Codice di destinazione fatture elettroniche Softa

Codice di destinazione fatture elettroniche Softa

Ad Alcuni operatori informatici, quali noi della SOFTA, che avevano preventivamente richiesto un accreditamento, l’SDI ha rilasciato un codice di sette cifre “codice destinatario” .

L’SDI – Sistema di Interscambio, quando riceverà le fatture dei vostri fornitori, grazie al codice di partita Iva presente nei file XML, e grazie al codice di destinazione inserito sul portale SDI, inoltrerà tali fatture al portale che noi abbiamo indicato nella richiesta di accreditamento, indirizzo che corrisponde al nostro portale e quindi al portale al quale noi vi faremo accedere.

Il codice di destinazione della SOFTA è il:

04CC85E

 

Il suddetto codice di destinazione potrà quindi essere comunicato ai vostri fornitori affinché questi lo inseriscano nei file XML che invieranno al SDI.

Vi esortiamo però, ed è sicuramente più importante, ad inserire tale codice di destinazione direttamente sul portale del sistema di interscambio. (vedi istruzioni)

Solo così si avrà la certezza che le fatture emesse dai vostri fornitori perverranno a voi tramite il nostro portale.

Suggeriamo quindi di proseguire come segue entro il 31/12/2018 (a partire dal 1 gennaio 2019 perverranno le fatture fornitori):

1) Inviare l’ordine alla Softa della nuova applicazione e-Fattura per il numero di fatture che si ipotizza possano essere inviate e/o ricevute nell’arco del 2019.  Scarica l’ordine

2) Scaricare compilare ed inviare in originale la delega come da seguente link (necessita solo una spunta al punto 4 Fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche) . Scarica la Delega Agenzia delle entrate. Inviare anche solo via e-mail fotocopia della carta di identità valida del firmatario che dovrà essere il legale rappresentante.

3) Inserire il codice di destinazione seguendo le seguenti istruzioni: Caricare il codice di destinazione

4) Inserire la scelta per la Conservazione elettronica gratuita dell’agenzia delle entrate

5) Effettuate le precedenti operazioni, ve ne rimane solo più una. Dovrete richiamare da menù di Softa sistemi -> utenti l’utente che vorrete utilizzare per la trasmissione (non è possibile utilizzare l’utente admin) ed inserire una spunta nel check di “Utente abilitato al WEb”.

Eseguite tutte le precedenti opzioni, tramite menu Softa Vendite-> fatture elettroniche oppure Acquisti-Fatture elettroniche potrete inviare e ricevere le fatture elettroniche.

I nuovi servizi di invio e ricevimento fatture elettroniche saranno completamente operativi dal 1 gennaio 2019.

Per abilitazioni anticipate dovrete prendere contatto con noi per concordare i dettagli. Nel 2018 potrete quindi cominciare a prendere confidenza con le nuove funzionalità e/o effettuare creazioni di file XML con relativi download per invii fittizi o diretti e/o per pubbliche amministrazioni.

I menù per invio e ricezione appariranno solo dopo l’invio dell’ordine come su indicato.

 

Job Tracker – App per memorizzare ore di lavoro

Job Tracker – Una facile e comoda app  ideale per memorizzare le ore di lavoro e le attività lavorative proprie o dei dipendenti.

Sapere che queste ore sono state memorizzate ed al sicuro in un database di un programma gestionale è sicuramente un grande vantaggio.

Con Job Tracker diventerà facilissimo controllare e valutare le attività svolte dai propri collaboratori, monitorare l’impegno che si è dedicato ad uno o più progetti.

Si potranno dare risposte in tempo reale, alla telefonata il tecnico sta arrivando potrete rispondere sì, è partito alle ore 8:31.

Non appena il collega avrà terminato, con delle comode viste si potranno individuare tutti i tecnici e/o i dipendenti che sono liberi e quindi disponibili a cominciare un altro lavoro.

A fine mese vogliamo essere in grado di valutare i costi sostenuti per completare un ordine di lavoro che mi è pervenuto e verificare che la previsione da me ipotizzata sia veritiera rispetto alle ore che verranno registrate da questa APP.

Job Tracker è quanto stavate cercando!

Con un click la persona indica che ha iniziato un’attività con un altro click la stessa persona indica che ha terminato l’attività precedentemente iniziata.

Il tutto verrà memorizzato su un programma di fatturazione e quindi si potrà fatturare automaticamente tutti gli interventi svolti.

Un esempio fra tanti per chiarire la funzionalità di questa App.

L’azienda Alfa ha tre dipendenti che nell’arco della giornata dovranno dedicarsi a molteplici attività.

Con Job Tracker il dipendente che chiameremo Beta, con un qualsiasi smartphone (Android), potrà accedere al sistema con utente e password:

Login al Softa Tracker

Menù per Job Tracker

 

Sempre il dipendente Beta, quando inizierà il proprio lavoro, potrà tramite digitare il numero di progetto oppure semplicemente inquadrare il codice a barre del documento riportante gli estremi dell’ordine e quindi in automatico verrà memorizzato che egli ha iniziato quel tipo di lavoro.
Il dipendente non dovrà necessariamente essere in officina uffico ma potrà essere anche presso il cliente, in mobilità non importa, verrà memorizzato l’inizio, tutti i colleghi sapranno che quel lavoro/attività è stata iniziata.

Pensate a cosa si potrà ottenere a fine mese.

Si avrà una lista di tutti i dipendenti con un elenco analitico di che cosa hanno fattom quanto tempo hanno dedicato al singolo lavoro e quante ore complessivamente sono state lavorate.

Avrò quindi le risposte alla fatidica domanda di fine mese e precisamente:

1) “Cosa abbiamo fatto questo mese?”

2) “Quanto tempo ho dedicato ad un certo progetto?”

3) “Quante ore devo addebitare al mio cliente?”

4) “Quanto differisce il consuntivo dal preventivo?”

Ebbene con Job tracker puoi ottenere tutte queste informazioni anzi, potresti tramite semplici statistiche estrarre i risultati per:

1) periodo ( Anno, mese, giorni)

2) cliente

3) Commesse

4) Attività

5) etc.

Come potete provare e valutare Job Tracker – App per memorizzare ore di lavoro?

Semplicemente scaricando il nostro pacchetto gestionale e poi attivando la modalità web nella gestione utenti.

 

Tracker è un termine generico che abitualmente si riferisce ad una classe di software che serve a sequenziare musica.

Noi invece abbiamo pensato che il nostro software Tracker possa sequenziare e mostrare il lavoro

Software Bilancio Riclassificato

Software Bilancio Riclassificato

Software Bilancio Riclassificato

Fra i moduli del programma di contabilità SoftA Software Aziendali, è presente il modulo stampa bilancio.

Al modulo di stampa bilancio standard, semplice e per centri di costo è stata aggiunta la funzionalità per stampare il bilancio riclassificato.

Programma per stampa bilanci

Per le tre opzioni originarie l’utente non dovrà configurare alcunché mentre per ottenere la stampa del bilancio riclassificato è necessario seguire una sequenza di configurazioni che ora vi illustreremo.

1) Controllare tramite l’apposito pulsante se è già presente uno schema del bilancio riclassificato.

2) In assenza di uno schema precaricato avrete due opzioni:

  • Chiedere alla Softa di caricarne uno
  • se si è già in possesso un semplice click vi presenterà a schermo lo schema selezionato.
  • In ambedue i casi sarà necessario accertarsi che lo schema visualizzato sia quello adeguato alla propria attività.
  • Ottenuta la visualizzazione dello schema sarà possibile procedere alla variazione e quindi, solo quando si saranno terminate le rettifiche, con un click su “memorizza schema” si invierà lo schema al database che salverà lo schema visualizzato.
  • E’ possibile ulteriormente estrarre l’attuale schema in un file Excel e quindi modificare questo per maggiore comodità per poi reimportarlo con la funzione “Schema Excel da importare”
  • Per accertarsi che lo schema sia stato memorizzato, si potrà nuovamente cliccare su visualizza schema.
  • Terminata la fase di creazione schema, sarà necessario, richiamare il modulo mastri per inserire , in ogni sotto conto utilizzato, il codice dello schema riclassificato che il modulo dovrà utilizzare nella conversione sia per un saldo positivo sia per un saldo negativo.
  • Inseriri i codici di riclassificazione sul piano dei conti, si potrà a quel punto richiamare  il bilancio riclassificato. Sicuramente nelle prime visualizzazioni il programma indicherà che è assente il codice di riclassificazione per il sottoconto “XXXXXX”. Seguire di nuovo l’attività del paragrafo precedente.

programma per il bilancio riclassificato

Per qualsiasi chiarimento e/o per ottenere uno schema è necessario telefonare in Softa S.r.l.

Società specializzata in Software aziendali e programmi gestionali di contabilità, fatturazione, gestione acquisti, commesse e magazzino

è presente in Piemonte Lombardia con clienti in Milano e provincie dell Lombardia.

Chiamaci al numero 011 2767830,

Via Monteponi 57/77 – 10135 Torino

 

 

Bilancio riclassificato

Controllo Partita IVA Italiana

Controllo Partita IVA Italiana

Controllo Partita IVA Italiana

Forse non tutti sanno che è possibile, tramite il sito della Agenzia delle entrate, controllare la validità, la cessazione e la sospensione della partita Iva rilevata sui documenti dei fornitori.
Tramite il seguente link Controllo Partita Iva Italiana è possibile controllare la validità delle partite IVA.
Inserita la partita Iva che si intende verificare, se è correttamente registrata in Anagrafe tributaria, verrà visualizzato un messaggio di risposta che riporterà:

  • lo stato – attiva, sospesa (in caso di affitto d’azienda), cessata
  • la denominazione o il cognome e nome del titolare
  • la data di inizio attività e le eventuali date di sospensione/cessazione

Il programma Softa identifica la correttezza del codice fiscale e della partita Iva ma non può accertarsi che lo stesso sia ancora operativo.

Il sito sopra riportato è il sito ufficiale della agenzia delle entrate e quindi in tempo reale è possibile verificare se l partita Iva in questione è ancora in corso di validità.

Consigliamo di effettuare questi controlli in quanto chiaramente espresso nella modifica dell’Articolo 35 quater – Pubblicità in materia di partita IVA. In vigore dal 29 aprile 2012 al fine di contrastare le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto, l’Agenzia delle entrate rende disponibile a chiunque, con servizio di libero accesso, la possibilita’ di verificare puntualmente, mediante i dati disponibili in anagrafe tributaria, la validità del numero di partita IVA attribuito ai sensi dell’articolo 35 o 35-ter. Il servizio fornisce le informazioni relative allo stato di attività della partita IVA inserita e alla denominazione del soggetto o, in assenza di questa, al cognome e nome della persona fisica titolare.

Suggeriamo quindi di procedere ad un controllo periodico.

 

Regime minimi, Impostare utente in regime minimi, accorgimenti

Regime minimi – Come impostare un utente in regime dei minimi e quali accorgimenti adottare

Il programma di contabilità Softa è a partita doppia cioè con un metodo di scrittura contabile consistente nel registrare le operazioni aziendali simultaneamente in due distinti tipi di conti, gli economici ed i patrimoniali.
Con la contabilità in partita doppia si riesce a controllare i movimenti monetari / finanziari della gestione e contemporaneamente a determinare il reddito di un dato periodo amministrativo.
I contribuenti in regime dei minimi, non hanno l’obbligo ne di tenere le scritture contabili né di redigere i registri IVA ma solo di determinare l’ammontare dei redditi e pertanto potrebbe sembrare non necessario utilizzare un programma tradizionale di contabilità.

A nostro parere invece, riteniamo importante controllare costantemente alcuni parametri essenziali per valutare se non si sono superati i parametri per rimanere un contribuente minimo.

Per valutare se l’attività non incorre nelle cause di cessazione per legge e quindi rientri ancora nel regime dei minimi è necessario controllare ad esempio:
I compensi in quanto gli stessi non devono essere superiore a 30.000 euro annui.
Gli acquisti in un triennio di beni strumentali non devono superare i 15.000 euro.
Non si devono trattare elementi speciali ai fini dell’imposta sul valore aggiunto in quanto si rientrerebbe automaticamente nel regime ordinario.
Annotazione dei contributi previdenziali.

Gli accorgimenti da adottare nel nostro programma di contabilità sono i seguenti:
1) Inserire su tutte le causali contabili un flag per agganciare i centri di costo ad ogni singola registrazione
2) In fase di inserimento di qualsiasi documento di acquisto indicare, nei centri di costo, anche l’anno a cui fa riferimento il costo registrato.
3) Su tutti i codici IVA, impostare la detraibilità IVA a 0. In regime dei minimi l’IVA non si addebita e non si detrae.
4) Periodicamente stampare il bilancino per centro di costo al fine di verificare il non superamento dei limiti (30.000 euro)
5) Nella gestione dei beni strumentali, necessiterà inserire una percentuale negli anni di ammortamento frutto del periodo in cui si effettuerà il pagamento.

 

Regime dei minimi

Regime dei minimi – Che cosa è, Vantaggi , Svantaggi

Regime dei minimi – Che cosa è, Vantaggi , Svantaggi

Regime dei minimi – Che cosa è, Vantaggi , Svantaggi

Il regime dei minimi è un particolare regime fiscale introdotto fin dal 2007.
Agenzie delle entrate – Contribuenti Minimi Adempimenti minimi.
Tale regime prevede alcuni vantaggi fiscali volti al risparmio fiscale e una notevole semplificazione amministrativa al fine di contenere i costi che ne deriverebbero.
È sempre comunque valida l’opzione per il regime ordinario, pertanto si potrà optare per il regime ordinario in qualsiasi momento.
Vediamo in breve quali sono i vantaggi e gli svantaggi. Keep reading →

Nuovo regime IVA per cassa

Nuovo regime IVA per cassa

Nuovo regime IVA per cassa

L’art. 32-bis, DL n. 83/2012, c.d. “Decreto Crescita”, ha introdotto il nuovo regime dell’IVA “per cassa”, prevedendo l’esigibilità differita dell’IVA di cui all’art. 6, comma 5, DPR n. 633/72 per le cessioni / prestazioni eseguite da soggetti passivi con un volume d’affari non superiore a Euro 2.000.000 nei confronti di soggetti passivi d’imposta.
Keep reading →

Programma Reverse Charge IVA. Che cosa è e come funziona?

Programma Reverse Charge IVA. Che cosa è e come funziona?

Tale norma è stata introdotta, su autorizzazione della Comunità Europea, per evitare in tutti i paesi europei le cosiddette “frodi carosello”.
In pratica succedeva che il venditore emetteva un documento con iva, incassava l’Iva dall’acquirente ma poi spariva senza versare l’IVA, mentre l’acquirente giustamente se la detraeva per intero.
Il “reverse charge” salta tutti i passaggi tra soggetti iva e va a prendersi l’iva solo nell’ultimo passaggio, quello che paga il consumatore finale. Keep reading →