Comunicazione liquidazioni iva trimestrale Decreto Legge 193/2016

Softa – Programma per la comunicazione liquidazioni Iva Trimestrali.

L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 27 marzo 2017, ha reso disponibili online modello, istruzioni, specifiche tecniche per la compilazione e la trasmissione della liquidazione trimestrali.

E’ oramai noto a tutti che a partire dal 1/1/2017, i soggetti IVA dovranno inviare periodicamente i dati relativi alle liquidazioni IVA trimestrali ed il vecchio, così detto spesometro annuale, sarà sostituito da una nuova comunicazione di fatture emesse e ricevute.

Le comunicazioni di liquidazioni IVA periodiche trimestrali saranno da subito trimestrali mentre, solo per il 2017, la comunicazione Iva di fatture attive e passive sarà divisa in due semestri per poi diventare trimestrali.

La prima scadenza per il primo semestre 2017 sarà il 30 settembre 2017 mentre il secondo semestre dovrà essere trasmesso entro il 28 febbraio 2018. A partire dal 2018 invece entreranno in vigore le scadenze trimestrali.

Ecco il modello, le istruzioni e le specifiche tecniche delle comunicazioni trimestrali IVA delle liquidazioni periodiche.

Comunicazioni trimestrali liquidazioni IVA: modello

Il modello per l’invio telematico delle comunicazioni IVA trimestrali delle liquidazioni periodiche si compone di due sezioni:

  • frontespizio, composto di due facciate;
  • modulo, composto dal quadro VP.

Il frontespizio si compone a sua volta di tre sezioni:

  • Dati generali, in cui indicare il periodo di riferimento, i dati del contribuente e del dichiarante;
  • la firma;
  • l’impegno alla presentazione telematica.

Istruzioni comunicazioni IVA delle liquidazioni periodiche

Attenzione al paragrafo sulla gestione del riporto del credito IVA nel corso dell’anno.

I soggetti che effettuano liquidazioni sia mensili che trimestrali, in caso di credito IVA da riportare in detrazione da un periodo all’altro, devono osservare la sequenza sotto riportata (riferita, a titolo esemplificativo, solo al primo trimestre dell’anno):

  • credito risultante dal modulo relativo al mese di gennaio (da rigo VP14, colonna 2): da riportare in detrazione nel modulo relativo al mese di febbraio (al rigo VP8);
  • credito risultante dal modulo relativo al mese di febbraio: da riportare in detrazione nel modulo relativo al mese di marzo;
  • credito risultante dal modulo relativo al mese di marzo: da riportare in detrazione nel modulo relativo al 1° trimestre;
  • credito risultante dal modulo relativo al primo trimestre: da riportare in detrazione nel modulo relativo mese di aprile (da compilare nella Comunicazione successiva).

La medesima sequenza si applica anche con riferimento ai successivi mesi e trimestri dell’anno.

Nel caso di anticipazione della liquidazione periodica trimestrale in coincidenza con quella relativa al terzo mese di ogni trimestre solare, ai fini della determinazione del riporto del credito IVA nel corso dell’anno occorre fare riferimento ai crediti indicati nei punti 3-4 della sequenza sopra illustrata.

Infatti, ad esempio, il credito risultante al rigo VP14 del modulo di marzo/1° trimestre, deve essere poi riportato nel rigo VP8 del modulo relativo al mese di aprile (da compilare nella Comunicazione successiva).

Comunicazioni trimestrali liquidazioni IVA – specifiche tecniche compilazione

La comunicazione liquidazione periodica iva trimestrale 2017, è uno dei due nuovi adempimenti previsti per il 2017 per i contribuenti che liquidano l’imposta sul valore aggiunto mensile o trimestrale.

 

Vediamo quindi nel dettaglio:

  1. Cosa sono le liquidazioni periodiche IVA;
  2. La Liquidazione IVA mensile e trimestrale;
  3. La Comunicazione liquidazione periodica iva trimestrale 2017 come funziona?
  4. La scadenza delle comunicazioni liquidazioni periodiche Iva trimestrali;
  5. Le sanzioni per chi omette la comunicazione.
Liquidazione periodica IVA cos’è?
  1. Cosa sono le liquidazioni periodiche IVA?

L’IVA addebitata e/o incassata dai clienti diventerà IVA a debito mentre quella L’IVA pagata e/o registrata sulle fatture dei fornitori, sarà l’IVA a credito.

In ogni liquidazione periodica si provvederà quindi a calcolare l’IVA da versare semplicemente calcolando la differenza fra l’IVA a debito e l’IVA a credito.

L’eventuale debito dovrà essere versato alla agenzia delle entrate mentre, l’eventuale credito potrà essere ritenuto un credito sulle liquidazioni periodiche successive.

2.       Liquidazione periodica IVA 2017 mensile e trimestrale:

La liquidazione periodica IVA può essere mensile o trimestrale, a seconda del volume d’affari generato:

Liquidazione periodica IVA mensile: la maggior parte dei soggetti passivi eseguono la liquidazione mensile e deve essere effettuata entro il giorno 16 di ciascun mese. Ad esempio per il mese di gennaio 2017, la liquidazione e l’eventuale versamento dovrà essere eseguito entro il 16 febbraio 2017.

Liquidazione periodica IVA trimestrale: i contribuenti che ad inizio attività hanno optato per la periodicità trimestrale ed i contribuenti che nell’anno precedente non hanno superato un volume d’affari di 400.000,00 euro per le attività di servizi o 700.000,00 euro per le altre attività, ai sensi della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 15/E del 13 febbraio 2012, possono effettuare la liquidazione IVA trimestrale.

I soggetti trimestrali sono tenuti alla liquidazione entro il giorno 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento con una maggiorazione dell’1% a titolo di interessi.

Per cui se il contribuente deve versare l’IVA del 1° trimestre, gennaio–febbraio-marzo, deve farlo entro il 16 maggio.

Versamento Iva: sia per i soggetti che liquidano l’IVA trimestrale che mensile, il versamento dell’imposta va effettuato tramite modello F24.

Una volta effettuata la liquidazione IVA, i soggetti passivi Iva, sono tenuti ad inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione di cui sopra.

Scadenza comunicazione liquidazione IVA 2017: In base a quanto stabilito con l’entrata in vigore del decreto 193/2016, ossia, il decreto fiscale collegato alla Legge d Bilancio, a partire dal 1° gennaio 2017, i contribuenti soggetti IVA, sono obbligati ad inviare entro le seguenti scadenze:

  • I° trimestre: entro il 31 maggio 2017;
  • II° trimestre: entro il 16 settembre 2017;
  • II° trimestre entro il 30 novembre 2017;
  • IV° trimestre entro l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno successivo, per cui 28 o 29 febbraio 2018.

Fermo restando, i termini ordinari per il versamento dell’IVA dovuta in base delle liquidazioni periodiche effettuate, la nuova comunicazione deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre.

Qualche esempio:

Se un contribuente liquida mensilmente l’imposta, i termini di versamento dell’iva non subiscono cambiamenti, nel senso che il 16 febbraio 2017 rimarrà il termine entro il quale versare l’Iva del mese di gennaio, il 16/03/2017 per l’iva di febbraio, il 16/04/2017 per l’iva di marzo ecc. Entro il 31/05/2017 lo stesso contribuente dovrà inviare, la comunicazione dei dati delle liquidazioni mensili.

Il contribuente trimestrale, invece, dovrà entro il 16/05/2017 versare l’iva relativa al I° trimestre ed entro il 31/05/2017 effettuare la nuova comunicazione liquidazioni periodiche Iva.

 

Quali dati vanno indicati nella Comunicazione liquidazioni IVA TRIMESTRALE 2017?

L’ammontare complessivo delle operazioni attive (cessioni di beni e prestazioni di servizi) al netto dell’IVA, effettuate nel periodo di riferimento, comprese quelle ad esigibilità differita, rilevanti agli effetti dell’IVA (imponibili, non imponibili, esenti, ecc.) annotate nel registro delle fatture emesse o in quello dei corrispettivi o comunque soggette a registrazione, ad esclusione di quelle esenti effettuate dai soggetti che si sono avvalsi della dispensa dagli adempimenti di cui all’art. 36-bis (vanno, invece, indicate le operazioni esenti di cui ai nn. 11, 18 e 19 dell’art. 10, per le quali resta in ogni caso fermo l’obbligo di fatturazione e registrazione). Si evidenzia, inoltre, che nel presente rigo devono essere comprese anche le operazioni non soggette per carenza del presupposto territoriale di cui agli artt. da 7 a 7-septies per le quali è obbligatoria l’emissione della fattura in base alle disposizioni contenute nell’art. 21, comma 6-bis. Nel rigo deve essere compreso anche l’imponibile relativo alle operazioni per le quali l’imposta, in base a specifiche disposizioni, è dovuta da parte del cessionario.

L’ammontare complessivo degli acquisti all’interno, intracomunitari e delle importazioni relativi a beni e servizi risultanti dalle fatture e dalle bollette doganali di importazione, al netto dell’IVA, annotate nel periodo di riferimento sul registro degli acquisti di cui all’art. 25, ovvero su altri registri previsti da disposizioni riguardanti particolari regimi. Nel rigo vanno compresi, altresì, gli acquisti ad esigibilità differita, nonché quelli con IVA indetraibile. Si precisa che nel rigo vanno anche compresi gli acquisti intracomunitari non imponibili di cui all’art. 42, comma 1, del decreto legge n. 331 del 1993 (inclusi quelli effettuati senza pagamento dell’imposta con utilizzo del plafond di cui all’art. 2, comma 2, della legge 18 febbraio 1997, n. 28), nonché quelli di cui all’art. 40, comma 2, dello stesso decreto legge (triangolare comunitaria con intervento dell’operatore nazionale in qualità di cessionario-cedente).

Sanzioni omessa comunicazione IVA 2017 della Comunicazione liquidazioni IVA TRIMESTRALE:

  • Omessa o ritardata trasmissione dei dati relativi ad ogni fattura: sanzione minimo 2 euro per fattura ad un massimo di 1.000 euro a trimestre (*)
  • Omessa, incompleta o infedele comunicazione delle liquidazioni periodiche: sanzione minimo 500 euro a massimo 2.000 euro (*).

*La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i 15 giorni successivi alla scadenza prevista ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.

Cosa fare per il buon funzionamento del programma Softa per la Comunicazione liquidazioni IVA TRIMESTRALE:

1) Controllare che i codici iva ad esempio fuori campo, art. 15 etc abbiano la spunta nell’apposito controllo inserito nel modulo IVA.

Escludi dalla liquidazione Iva

2) In anagrafica ditta accertarsi che la sezione dedicata agli invii telematici sia completamente compilata.

3) Stampare le liquidazioni periodiche mensili e/o trimestrali in definitiva. Solo la stampa definitiva riporterà nella comunicazione i dati esatti.

4) Stampare non in definitiva il trimestre da comunicare.

5) Richiamare a menù contabilità, Comunicazioni Trimestrali Iva, il periodo che si intente comunicare e poi procedere con “Visualizza Dati”, “Crea file da trasmettere”.

6) Controllare che dai totali visualizzati siano stati inclusi e/o esclusi gli importi desiderati confrontandoli con i totali della stampa precedentemente ottenuta tramite la stampa periodica.

7) Ultimati i controlli si potrà procedere all’invio del file alla Agenzia delle entrate oppure al proprio intemediario.

8) Stampare il modello opportunamente controllato e verificato.

Procedura per la comunicazione Iva trimestrale

 

Come operare nei casi in cui necessiti compensare un credito iva con altre imposte da pagare.

Facciamo un esempio affinchè l’argomento diventi più semplice da capire e da spiegare.

Supponiamo che un’azienda abbia riportato nella liquidazione iva di giugno/2017 un saldo a credito di 10.000 euro, che intenda utilizzare tale credito per compensare altre imposte e che abbia già creato ed inviato il file della liquidazione iva per il secondo trimestre. L’operatore dovrà in sequenza operare come segue:

1)  Richiamare il menù dei versamenti Iva ed inserire, un nuovo record che abbia:

  • Anno 2017
  • Mese 6 (giugno)
  • Data – Inserire la data in cui è stata effettuata la richiesta
  • Acconto/saldo – U Utilizzo credito
  • Codice banca – La vostra banca con cui abitualmente pagate gli F24
  • IMPORTO – -10.000 in negativo
  • Note – Una descrizione libera

Registrazione_Utilizzo_credito

 

A questo punto, anche se avete già stampato ed effettuato la liquidazione Iva del mese di giugno, dovrete rifare la liquidazione di giugno più i tre mesi successivi.

Per riassumere quindi la particolarità sta nel fatto che la liquidazione del mese di giusno deve essere effettuata due volte.

La prima volta prima di inviare la liquidazione del II trimestre e la seconda volta prima di creare il file per il III trimestre.

Se la sequenza su esposta non verrà seguità, il saldo finale riporterà il credito del secondo trimestre e quindi la comunicazione trimestrale sarà errata.

Per qualsiasi ulteriore delucidazione non esitate a contattarci.

 

Mail marketing – Software per invio e-mail

Mail marketing – Software per invio e-mail quali le differenze.

L’e-mail marketing è un processo di invio e-mail periodico organizzato che ha l’obiettivo di inviare messaggi commerciali alla propria clientela ed eventualmente a clienti potenziali.

Possiamo quindi affermare che l’e-mail marketing si riferisce all’invio di email per acquisire nuovi clienti, fidelizzarne altri e/o convincere i clienti ad acquistare prodotti inseriti in una campagna pubblicitaria.

Esistono software specifici che gestiscono ESCLUSIVAMENTE il processo di mail marketing affrontando le problematiche dalla A alla Z, applicazioni molto verticali per i quali necessita predisporre un apposito archivio e molto spesso necessita di personale adeguato all’utilizzo di questi strumenti ed in particolare un esperto in comunicazione.

Fra i tanti software disponibili possiamo suggerire:

SmartSerialMail Free programma per newsletter disponibile gratuitamente per Windows grazie al quale facilmente si può riuscire a creare e spedire newsletter. Il programma è dotato di tantissimi template pronti all’uso e di un editor HTML facile da usare per creare email personalizzate. I limiti presenti nel software sono il numero massimo di email che si possono inviare ogni giorno (400) e il numero di indirizzi a cui si possono spedire le newsletter (200)

Altro software molto famoso è MailChimp un’applicazione Web semplice e gratuita.

Permette di creare e gestire newsletter senza installare programmi e supporta l’invio gratuito di email in formato testo semplice o HTML fino ad un numero massimo di 2.000 iscritti.

Il limite è il numero massimo di email mese 12.000. Il software è corredato di una vasta gamma di template con i quali si possono creare newsletter dall’aspetto molto gradevoli e professionali.

Ricordiamo comunque che, prima di inviare le email agli indirizzi di posta elettronica predisposti a tale scopo, sarà necessario raccogliere i consensi da parte dei destinatari definiti.

Se invece il vostro desiderio è di avere un software gestionale completo con il quale si possa, unitamente ai preventivi, ordini, Documenti di trasporto, fatture etc. etc., inviare ai clienti effettivi e/o ai clienti potenziali molto semplicemente e-mail con allegati appositamente predisposti, senza limiti allora vi suggeriamo di usare il software gestionale Softa.

Softa, software gestionale completo per aziende, ha inserito fra i molteplici moduli anche tre moduli dedicati all’invio delle e-mail.

I moduli ai quali facciamo riferimento sono:

  1. Mail modelli – con il quale si possono preparare i facsimili da inviare
  2. Mail maker – con il quale si possono predisporre e definire i destinatari delle comunicazioni
  3. Mail manager – modulo che, in tempi successivi, si preoccupa di inviare ai destinatari le comunicazioni stabilite.

Il modulo, mail modelli, al primo avvio chiederà di selezionare il programma di editor che si intenderà utilizzare.

Dopo tale selezione comparirà una maschera simile alla seguente:

Software per realizzare fac simili di email

 

Per inserire una nuova comunicazione sarà sufficiente evidenziare una riga e poi un click su duplica riga.

Si creerà un clone della riga selezionata alla quale necessiterà variare il titolo.

Si presenterà una maschera simile alla seguente che si potrà modificare come si desidera.

Fac Simile Email Circolare Informativa

 

Si fa presente che, per personalizzare opportunamente le e-mail da inviare, sono disponibili alcuni TAG che vi daranno la possibilità di far comparire ad esempio il nome del contatto, l’indirizzo e/o altro per ogni singolo cliente.

I cosiddetti TAG identificativi si distinguono dal testo normale in quanto saranno racchiusi fra due parentesi quadre.

Potrete inserire le seguenti variabili:

[CONTATTO]                  – Nome della persona alla quale intendere intestare la comunicazione

[CLICOD]                        – Codice del cliente

[FORCOD]                       – Codice del fornitore

[RAGSOC1]                     – Prima parte della ragione sociale

[RAGSOC2]                     – Seconda parte della ragione sociale

[INDIRIZZO]                   – Indirizzo

[CAP]                               – Codice di avviamento postale

[CITTA]                            – Città

[PROVINCIA]                  – Provincia

[CONTATTO]                  – Nome del destinatario

[RIFERIMENTI]              – Riferimenti contenuti sull’anagrafica cliente e/o fornitore

[OGGI]                             – Data di oggi, data in cui si invierà la e-mail

 

Preparato il modello si potrà quindi passare al modulo maker, con il quale avremo una maschera simile alla seguente:

Mail maker Programma software per creazione mail automatico

 

Scelto il modello (ad. Es. circolare) si potranno selezionare i destinatari fra i clienti, fornitori e clienti potenziali, oltre ad una considerevole quantità di altri filtri.

Infine per generare i messaggi da inviare sarà sufficiente cliccare sull’apposito pulsante “Genera messaggi”.

Tale pulsante genera una lista di e-mail da inviare e per inviarle, magari in momenti non lavorativi, si dovrà richiamare il modulo mail manager che, nei momenti di minor consumo di banda, magari di notte, provvederà ad inoltrare le e-mail predisposte.

Riassumendo potremo dire che con un software di mail marketing integrato in un gestionale è vero che si perdono alcune funzionalità ma si ottengono molteplici benefici quali:

 

  • Indirizzi e-mail sempre aggiornati.
  • Gestione della privacy integrata.
  • Destinatari filtrabili in relazione alle categorie, provincie, etc.
  • Diversificare i testi fra clienti, clienti futuri e fornitori.
  • Nessun limite di invio
  • Personalizzazione specifica nei testi.
  • Nessun costo aggiuntivo, software completamente in uso gratuito con l’utilizzo degli altri nostri moduli.

www.comegmotori.com

Job Tracker – App per memorizzare ore di lavoro

Job Tracker – Una facile e comoda app  ideale per memorizzare le ore di lavoro e le attività lavorative proprie o dei dipendenti.

Sapere che queste ore sono state memorizzate ed al sicuro in un database di un programma gestionale è sicuramente un grande vantaggio.

Con Job Tracker diventerà facilissimo controllare e valutare le attività svolte dai propri collaboratori, monitorare l’impegno che si è dedicato ad uno o più progetti.

Si potranno dare risposte in tempo reale, alla telefonata il tecnico sta arrivando potrete rispondere sì, è partito alle ore 8:31.

Non appena il collega avrà terminato, con delle comode viste si potranno individuare tutti i tecnici e/o i dipendenti che sono liberi e quindi disponibili a cominciare un altro lavoro.

A fine mese vogliamo essere in grado di valutare i costi sostenuti per completare un ordine di lavoro che mi è pervenuto e verificare che la previsione da me ipotizzata sia veritiera rispetto alle ore che verranno registrate da questa APP.

Job Tracker è quanto stavate cercando!

Con un click la persona indica che ha iniziato un’attività con un altro click la stessa persona indica che ha terminato l’attività precedentemente iniziata.

Il tutto verrà memorizzato su un programma di fatturazione e quindi si potrà fatturare automaticamente tutti gli interventi svolti.

Un esempio fra tanti per chiarire la funzionalità di questa App.

L’azienda Alfa ha tre dipendenti che nell’arco della giornata dovranno dedicarsi a molteplici attività.

Con Job Tracker il dipendente che chiameremo Beta, con un qualsiasi smartphone (Android), potrà accedere al sistema con utente e password:

Login al Softa Tracker

Menù per Job Tracker

 

Sempre il dipendente Beta, quando inizierà il proprio lavoro, potrà tramite digitare il numero di progetto oppure semplicemente inquadrare il codice a barre del documento riportante gli estremi dell’ordine e quindi in automatico verrà memorizzato che egli ha iniziato quel tipo di lavoro.
Il dipendente non dovrà necessariamente essere in officina uffico ma potrà essere anche presso il cliente, in mobilità non importa, verrà memorizzato l’inizio, tutti i colleghi sapranno che quel lavoro/attività è stata iniziata.

Pensate a cosa si potrà ottenere a fine mese.

Si avrà una lista di tutti i dipendenti con un elenco analitico di che cosa hanno fattom quanto tempo hanno dedicato al singolo lavoro e quante ore complessivamente sono state lavorate.

Avrò quindi le risposte alla fatidica domanda di fine mese e precisamente:

1) “Cosa abbiamo fatto questo mese?”

2) “Quanto tempo ho dedicato ad un certo progetto?”

3) “Quante ore devo addebitare al mio cliente?”

4) “Quanto differisce il consuntivo dal preventivo?”

Ebbene con Job tracker puoi ottenere tutte queste informazioni anzi, potresti tramite semplici statistiche estrarre i risultati per:

1) periodo ( Anno, mese, giorni)

2) cliente

3) Commesse

4) Attività

5) etc.

Come potete provare e valutare Job Tracker – App per memorizzare ore di lavoro?

Semplicemente scaricando il nostro pacchetto gestionale e poi attivando la modalità web nella gestione utenti.

 

Tracker è un termine generico che abitualmente si riferisce ad una classe di software che serve a sequenziare musica.

Noi invece abbiamo pensato che il nostro software Tracker possa sequenziare e mostrare il lavoro

Super ammortamento 140% come funziona, vantaggi beneficiari

Super ammortamento 140% come funziona, vantaggi beneficiari

Come funziona e quali sono i vantaggi del super ammortamento, ai fini della determinazione dell’Ires e dell’Irpef, prevista dalla Legge di Stabilità 2016 per incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi.

 

Cosa prevede la norma

La norma prevede che, ai fini delle imposte sui redditi, i soggetti titolari di reddito d’impresa e i soggetti esercenti arti e professioni che, dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, se avranno effettuato investimenti in beni materiali strumentali nuovi, potranno portare in detrazione una ammortamento maggiorato del 40%, per tutto il periodo di ammortamento.

Sostanzialmente, se il costo d’acquisto di un bene strumentale è pari a 100, il costo deducibile ai fini dell’ammortamento fiscale sarà pari a 140.

Per quanto riguarda i veicoli, il costo d’acquisto è deducibile secondo la disciplina fissata dall’art. 164 del TUIR.

I “super-ammortamenti al 140%” agevoleranno anche gli investimenti avviati prima del 15 ottobre 2015, purché la consegna o la spedizione avvengano a partire da questa data.

Super ammortamenti benefici fiscali per chi investe in aziendaSi precisa che per sfruttare tutto il beneficio fiscale i beni strumentali non dovranno essere venduti prima della fine del periodo di ammortamento.

Per la costruzione del piano di ammortamento fiscale con l’agevolazione del “super ammortamento” prevista dalla Legge di Stabilità 2016.
Per agevolare gli utenti che utilizzano il nostro software per la gestione dei cespiti abbiamo inserito, nella maschera dedicata all’inserimento dei beni strumentali,
un punto in cui sarà possibile insire la percentuale del “Super ammortamento” quindi il 40%.
A seguito dell’inserimento di tale cella scatterà un automatisco che calcolerà il 40% nell’apposita colonna Super Ammortamento.

I punti principali della nuova disciplina sono i seguenti:

Beni nuovi (o mai usati)
L’agevolazione interessa tutti i beni strumentali, esclusi i fabbricati e le costruzioni, i beni a più lunga vita utile con coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5% e alcuni beni indicati nell’allegato alla norma di riferimento.
N.B: Il beneficio non compete per i beni immateriali e per i beni usati.

Il criterio della consegna
Ai fini dell’agevolazione rilevano gli investimenti effettuati nell’intervallo temporale considerato, ovvero dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, e a tal fine dovrebbero valere i criteri generali del TUIR e, quindi, la data di consegna o spedizione oppure, se diversa e successiva, la data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà (o di altro diritto reale).
Come indicato in precedenza, il beneficio consiste nella maggiorazione del costo di acquisizione del 40%, con esclusivo riferimento alle quote di ammortamento e ai canoni di locazione finanziaria.

Costo extra per le auto
Il beneficio riguarda anche i mezzi di trasporto non esclusivamente utilizzati nell’esercizio di impresa (autovetture, motocicli e ciclomotori).
La relazione illustrativa chiarisce che ad esempio, il limite del costo fiscale delle auto (18.075,99 euro) è incrementato nella stessa misura del 40% e, quindi, è innalzato a 25.306,38 euro. L’incremento del limite non riguarda le auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti, infatti, la norma richiama soltanto la lettera b) dell’articolo 164 (e non anche la lettera b-bis).

Deducibilità

Resta invece immutata la percentuale di deducibilità del 20% e dell’80% per agenti e rappresentanti. Questa previsione è coerente con la finalità di tale percentuale che è quella di forfettizzare l’inerenza e nulla ha a che fare con la finalità dell’agevolazione.

La vendita anticipata
In caso di cessione del bene prima della conclusione del processo di ammortamento, nel determinare la plusvalenza/minusvalenza non si potrà tenere conto della maggiorazione del 40 per cento. Ciò sta a significare che nel calcolare la differenza tra corrispettivo e costo non ammortizzato, quest’ultimo andrà computato come se il beneficio non fosse esistito, fermo restando le quote di ammortamento già dedotte.

Il programma gestione cespiti Softa

A partire dal  6 febbraio distribuiremo ai nostri clienti un aggiornamento che includerà la gestione del super ammortamento.

Ottenuto l’aggiornamento si potrà procedere nel seguente modo:

1) Inserire nella categorie merceologiche interessate la aliquota del 40% per selezionare le categorie per le quali applicare il super ammortamento, indubbiamente per le categorie per le quali non è previsto il super ammortamento non sarà necessario inserire la suddetta percentuale.

2) Se non precedentemente eseguita, eseguire la prima utility presente nel modulo cespiti utility.

3) Controllare che sui nuovi cespiti sia stato calcolato il valore di super ammortamento per ogni singolo anno.

4) Qualora non presente il super ammortamento verificare che la percentuale sia presente sulla categoria interessata.

5) Il modulo stampa libro cespiti conterrà un nuovo report dedicato alla rappresentazione dei nuovi super ammortamenti.

Per qualsiasi esigenza contattateci al numero 011 2767830.

Softa Srl ringrazia.

 

Ipsoa – Super Ammortamenti

 

Super ammortamento 140% funzionamento, vantaggi beneficiari

 

Programma Gestione Cash Flow – Controllo Tesoreria – Flussi cassa

Forse non tutti hanno sentito parlare di:

  • Primary Cash Flow
  • Unlevered Free Cash Flow
  • Levered Cash Flow
  • Flow to Equity ecc.

Ebbene il programma Tesoreria Softa non tratta quanto su esposto ma semplicemente si occupa di:

  • Saldi di Cassa / Banca
  • Entrate da clienti
  • Uscite Fornitori e varie
  • Affidamenti
  • Disponibilità

Non è quindi sicuramente necessario chiarire di cosa si tratta, ma è sicuramente importante spiegare che, all’insegna della semplicità, con Softa si hanno i flussi di cassa, le disponibilità bancarie con scadenza ogni quindici giorni per un proiezione dell’intero anno a partire da oggi, ovvero dalla data di elaborazione.

Il modulo valuta esclusivamente gli effettivi flussi di cassa banca, affidamenti messi a disposizione dagli istituti di credito ed il progredire dell’anticipo portafoglio.

Il modulo dal saldo attuale di cassa e banca sottrae i pagamenti da effettuare a breve e/o nei prossimi 15 giorni e a questi, presupponendo un abituale ritardo negli incassi dai clienti, sottrae tali importi mentre aggiunge a scadenza la maturazione dell’eventuale salvo buon fine.

Programma per controllare i flussi di cassa e le scadenze

Con un semplice click si ottiene una pianificazione comoda e semplice da analizzare, una proiezione tramite la quale si hanno tutti gli elementi che consentono di prendere decisioni preventive per l’intero anno solare.

Con il programma di tesoreria Softa non necessitano sistemi esterni ma semplicemente richiamare il modulo che, tramite le scadenze del sistema gestionale e quindi senza attività aggiuntive e senza dispendios in termini di tempo.

La Softa è convinta che, a causa della continua evoluzione dei pagamenti degli incassi e gli improvvisi insoluti e/o mancati incassi, l’unico sistema per controllare i flussi di cassa sia un integrato al sistema gestionale.

Softa è convinta che è strategico, per un sistema gestionale fornire un sistema di controllo che.

Ecco quindi qui di seguito alcune indicazioni su come impostare i parametri necessari affinché il modulo stesso possa agganciare i sotto conti di contabilità.

Come si imposta il modulo di tesoreria?

  • Necessita richiamare il modulo delle banche ed inserire una flag nel controllo “Tesoreria”
  • Se trattasi di banca con un affidamento di cassa inserire una riga contenente:
    1. Data di decorrenza affidamento
    2. Data Termine affidamento
    3. Flag su ordinario oppure su affidamento extra
    4. Importo di affidamento
  • Se trattasi di banca per anticipo portafoglio su presentazione RIBA inserire l’importo nel controllo Anticipo Portafoglio.

Programma per affidamenti bancari e salvo buon fineÈ possibile inserire anche partite extracontabili quali ad esempio:

Affitti mensili

Contributi da versare

Imposte da pagare

Leasing

Rate di finanziamento

Ecc. ecc.

È sufficiente un click su nuovo e poi alimentare tutte le celle che si desidera, come da seguente esempio. Da notare che per le scadenze multiple è sufficiente un click su aggiungi rate per inserire in un colpo solo svariate date e scadenze.

Inserire le rate periodiche

 

 

Excel – Flussi di Cassa

Wikipedia – Flussi di Cassa

Programmi contabilità – fatturazione in promozione scade 31/05/2016

Programmi contabilità e fatturazione in promozione scade 31/05/2016

Nuova Promozione Softa: sconto del 30% sul Canone della seconda licenza.

E’ attiva la promozione Softa per i nuovi abbonati che prevede uno sconto sul canone mensile previsto sui pacchetti Softa a partire dalla seconda licenza.

L’offerta è valida solo fino al 31/05/2016 ed è indirizzata ai nuovi abbonati tramite WEB,  possono ottenere tale sconto solo i nuovi clienti e coloro che avranno attivato il database entro il 31 maggio 2016.

Quindi se state pensando di abbonarvi non aspettate attivate l’abbonamento entro il 31/05/2016.

E gli sconti non finiscono qui.

Se ci si abbona sempre entro il 31/06/2016, i nuovi abbonati potranno acquistare un mini corso, da effettuarsi entro dicembre 2016, con uno sconto del 20% sul prezzo di listino previsto.

Per qualsiasi dubbio e/o per ricevere una proposta dettagliata si prega di inviare una e-mail al seguente indirizzo:

info@softa.it

Saremo ben lieti di sottoporvi la nostra migliore proposta.

Ricordiamo inoltre che Softa sviluppa programmi gestionali adatti a tutte le piccole e medie imprese.

Programma Fatture per Windows 10

Softa è un azienda specializzata in software gestionali con supporto tecnico diretto.

I nostri canoni sono fra i più competitivi del mercato.

Da noi trovi programmi per l’emissione delle fatture, programmi per la contabilità, programmi per la gestione di magazzino, distinte basi ecc. .

La gestione dei conto lavoro è da tutti apprezzata e insostituibile.

Con Softa si potranno inviare in automatico via e-mail le fatture i preventivi e gli ordini.

Scarica la demo gratuita dal seguente link:

Scarica la demo

barcode-softa

I nostri clienti ci seguono da moltissimi anni, anzi abbiamo la presunzione di sostenere che li abbiamo accompagnati nella crescita.

Il nostro personale potrà analizzare le vostre esigenze e, se non disponibile una soluzione, proporre di realizzare esclusivamente per voi il programma che vi necessita.

Siamo sicuri che che la nostra azienda sia quello che stavi cercando.

Chiamaci al numero di Tel. 011 2767830

Via Monteponi 77 Torino 10135

sito web www.softa.it

store Microsoft

Software di contabilità per tutti

 

Regime minimi, Impostare utente in regime minimi, accorgimenti

Regime minimi – Come impostare un utente in regime dei minimi e quali accorgimenti adottare

Il programma di contabilità Softa è a partita doppia cioè con un metodo di scrittura contabile consistente nel registrare le operazioni aziendali simultaneamente in due distinti tipi di conti, gli economici ed i patrimoniali.
Con la contabilità in partita doppia si riesce a controllare i movimenti monetari / finanziari della gestione e contemporaneamente a determinare il reddito di un dato periodo amministrativo.
I contribuenti in regime dei minimi, non hanno l’obbligo ne di tenere le scritture contabili né di redigere i registri IVA ma solo di determinare l’ammontare dei redditi e pertanto potrebbe sembrare non necessario utilizzare un programma tradizionale di contabilità.

A nostro parere invece, riteniamo importante controllare costantemente alcuni parametri essenziali per valutare se non si sono superati i parametri per rimanere un contribuente minimo.

Per valutare se l’attività non incorre nelle cause di cessazione per legge e quindi rientri ancora nel regime dei minimi è necessario controllare ad esempio:
I compensi in quanto gli stessi non devono essere superiore a 30.000 euro annui.
Gli acquisti in un triennio di beni strumentali non devono superare i 15.000 euro.
Non si devono trattare elementi speciali ai fini dell’imposta sul valore aggiunto in quanto si rientrerebbe automaticamente nel regime ordinario.
Annotazione dei contributi previdenziali.

Gli accorgimenti da adottare nel nostro programma di contabilità sono i seguenti:
1) Inserire su tutte le causali contabili un flag per agganciare i centri di costo ad ogni singola registrazione
2) In fase di inserimento di qualsiasi documento di acquisto indicare, nei centri di costo, anche l’anno a cui fa riferimento il costo registrato.
3) Su tutti i codici IVA, impostare la detraibilità IVA a 0. In regime dei minimi l’IVA non si addebita e non si detrae.
4) Periodicamente stampare il bilancino per centro di costo al fine di verificare il non superamento dei limiti (30.000 euro)
5) Nella gestione dei beni strumentali, necessiterà inserire una percentuale negli anni di ammortamento frutto del periodo in cui si effettuerà il pagamento.

 

Regime dei minimi

Regime dei minimi – Che cosa è, Vantaggi , Svantaggi

Regime dei minimi – Che cosa è, Vantaggi , Svantaggi

Regime dei minimi – Che cosa è, Vantaggi , Svantaggi

Il regime dei minimi è un particolare regime fiscale introdotto fin dal 2007.
Agenzie delle entrate – Contribuenti Minimi Adempimenti minimi.
Tale regime prevede alcuni vantaggi fiscali volti al risparmio fiscale e una notevole semplificazione amministrativa al fine di contenere i costi che ne deriverebbero.
È sempre comunque valida l’opzione per il regime ordinario, pertanto si potrà optare per il regime ordinario in qualsiasi momento.
Vediamo in breve quali sono i vantaggi e gli svantaggi. Keep reading →

Programma Parcelle, programma Fatture con ritenuta di acconto

E’ bene ricordare che quando si parla di ritenute d’acconto si può parlare di due ben differenti argomenti:

1) Ritenute d’acconto subite.

2) Ritenute d’acconto effettuate.

Quindi se state cercando un programma per gestire le ritenute d’acconto è bene sapere a quali ritenute vi state riferendo.

Vediamo quindi la differenza delle prime rispetto alle seconde.

Le ritenute d’acconto subite sono importi che i vostri clienti tratterranno dal pagamento delle fatture che emetterete.

Le ritenute d’acconto effettuate invece sono gli importi che dovrete trattenere prima di pagare alcune fatture passive e/o parcelle per le quali è prevista la ritenuta d’acconto.

Riferendoci quindi alle fatture e/o parcelle che dovrete emettere nei confronti dei vostri clienti, è indispensabile individuare quali sono le categorie di operatori economici che emettono fatture e/o parcelle soggette a ritenute d’acconto.

Quali sono i redditi sottoposti a ritenuta?

Sono soggetti a ritenuta d’acconto gli operatori che mettono compensi:

  • per prestazioni di lavoro autonomo e occasionale, anche sotto forma di partecipazione agli utili;
  • per prestazioni rese a terzi o nel loro interesse;
  • per l’assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere;
  • quelli sugli utili provenienti da contratti di associazione in partecipazione, quando l’apporto dell’associato è composto esclusivamente dalla prestazione lavorativa;
  • quelli sugli utili per promotori e soci fondatori di S.p.a., in accomandita per azioni e a responsabilità limitata;
  • quelli sui redditi relativi alla cessione di diritti d’autore da parte dello stesso autore;
  • quelli sui diritti per opere d’ingegno, ceduti da persone fisiche non imprenditori o professionisti che le hanno acquistate.

Non sono invece sottoposti a ritenuta:

  • i compensi dal valore inferiore di 25,82 euro, corrisposti da enti pubblici o privati, che non hanno come oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, per prestazioni di lavoro autonomo occasionale.

La base imponibile della ritenuta d’acconto

Rientrano nella base imponibile:

  • compensi professionali;
  • rimborsi a piè di lista (effettivamente sostenute) per le spese di viaggio, vitto e alloggio;
  • spese documentate anticipate dal professionista e rimborsate dal committente.

Non concorrono alla base imponibile:

  • contributi previdenziali previsti dalla legge a carico del soggetto che li corrisponde;
  • eventuale addebito in via di rivalsa del contributo per la cassa nazionale dell’ordine professionale;
  • compensi ricevuti a titolo di rimborso spese anticipate, in nome e per conto del cliente, a patto che non rappresentino spese inerenti alla produzione del reddito di lavoro autonomo e che siano analiticamente documentate.

Il programma di contabilità ed il programma di gestione fatture della Softa consente la gestione sia delle ritenute d’acconto subite che la gestione delle ritenute d’acconto effettuate.

Come si registrano le Parcelle e/ Fatture passive con ritenuta d’acconto

Entrando nel merito di come si registrano le fatture passive /o Parcelle ricevute riportanti un importo per le ritenute d’acconto qui di seguito vi mostreremo quali accorgimenti adottare.

Prima di iniziare la registrazione contabile è bene controllare che nel vostro database sia presente quanto segue:
Keep reading →